Venerdi 6 maggio, dalle ore 11 alle ore 13, presso la sala riunioni della locale questura, abbiamo organizzato un’assemblea sindacale che avrà come ordine del giorno:
- assegno di funzione, scatti - promozioni e tetto del reddito;
- riordino delle carriere;
- previdenza coplementare.
L’assemblea è aperta a tutti.
In vista della riunione che si terrà al Dipartimento sui problemi causati dall'emergenza a Lampedusa, abbiamo inoltrato alcune problematiche da sanare al più presto, segnalateci dal segretario di base del X Reparto Mobile di Catania:
predisporre accurati controlli sanitari al personale che effettua scorte clandestini o che, comunque, opera a contatto con i migranti;
accelerare il pagamento degli accessori; i colleghi, specie i monoreddito, segnalano difficoltà a gestire l'esigenze economiche personali e delle famiglie che restano a casa;
I fondi per le riparazioni auto (cap.2731-6) fin ora accreditati sono già esauriti; l'altra notte colleghi che effettuavano rientro da una scorta a Manduria sono stati costretti a tornare dall'aeroporto Vincenzo Bellini con un autobus dell'A.M.T., poiche il Bus messo a disposizione dalla Questura si è guastato.
Una delegazione dei sindacati di polizia ha incontrato il Presidente della Provincia Regionale l'on.Giuseppe Castiglione e il Deputato Nazionale del PDL on. Basilio Catanoso al fine di ricevere assicurazioni sul destino delle caserme 'Rinaldi' e 'Cardile', rispettivamente sede del X Reparto Mobile e dell'Ufficio del Personale.
Gli edifici, infatti, sono di proprietà della Provincia regionale di Catania che ne vorrebbe riavere il possesso.
Il Presidente della Provincia ha garantito che non è intenzione dell'ente mandar via la Polizia di Stato dalle due caserme, almeno fino a quando non vi sarà una concreta alternativa. Ha specificato, tuttavia, che la Provincia ha come finalità quella di valorizzare il proprio patrimonio immobiliare dicendosi disponibile ad avere un ruolo attivo per la soluzione del problema legato alla frammentazione degli uffici.
A tal fine chiederà di incontrare il Questore di Catania per studiare un progetto simile a quello operato con il Ministero della Difesa per l'Arma dei Carabinieri.
Leggi il comunicato congiunto
Da un mese il battistrada delle trattative è inequivocabilmente il fronte autonomo sindacale costituito da SAP, SAPPE, SAPAF e CONAPO che si ritrova insieme a SIULP, UGL Polizia di Stato, SAPPE, FNS-CISL Penitenziaria, UGL Polizia Penitenziaria, SAPAF, UGL Corpo Forestale dello Stato, FNS-CISL Forestali, FESIFO, FNS-CISL Vigili del Fuoco, CONAPO, UGL Vigili del Fuoco, COCER Esercito, COCER Aeronautica e COCER Marina.
Tutti gli altri sindacati, che rappresentano un fronte minoritario, sono stati costretti ad inseguire le nostre scelte, nonostante i loro proclami vorrebbero fare intendere il contrario.
Giunti ormai positivamente alla fine delle trattative, vi riassumiamo quindi l'intero iter della vicenda che grazie al SAP ha visto salvaguardati scatti, avanzamenti e assegni di funzione:
23 febbraio: i principali sindacati di Polizia, a partire dal SAP, organizzano ad Arcore un presidio (14 marzo) dopo aver già manifestato due volte davanti alla residenza del Premier.
10 marzo: grazie al lavoro del nostro sindacato, che non hai mai interrotto le trattative col Governo, il Presidente Berlusconi – attraverso il Vice Capo della Polizia Nicola Izzo – si impegna formalmente con i sindacati di Polizia per approvare, nel Consiglio dei Ministri del 23 marzo, un provvedimento utile per salvaguardare assegni di funzione, scatti ed avanzamenti. Responsabilmente, SAP, Siulp e Ugl Polizia decidono di differire di due settimane la manifestazione prevista per il 14 marzo.
14 marzo: il fronte sindacale minoritario scende in piazza ad Arcore e Berlusconi in persona ribadisce loro le stesse cose già annunciate il 10 marzo…
18 marzo: il SAP e i sindacati più responsabili proseguono la trattativa col Governo, mentre altri producono comunicati inutili o annunciano manifestazioni estemporanee. Arriva la convocazione del Sottosegretario Gianni Letta per un incontro a Palazzo Chigi volto a definire i dettagli del provvedimento da adottare nel CdM del 23 marzo.
22 marzo: i sindacati esclusi dalla convocazione a Palazzo Chigi a causa della loro scelta di continuare inutilmente la protesta quando invece era opportuno lavorare per l’interesse dei colleghi ottengono, dopo un lungo inseguimento e corteggiamento, con l’avallo del SAP che ha a cuore la tutela dei colleghi e non le beghe di periferia, di poter partecipare alla riunione a Palazzo Chigi…
23 marzo: i sindacati del fronte minoritario, nonostante gli impegni del Sottosegretario Gianni Letta e dei Ministri Maroni, La Russa ed Alfano, ritengono IMPOSSIBILE che il Consiglio dei Ministri calendarizzi nella riunione prevista il decreto al quale il SAP e i sindacati più responsabili stanno lavorando da settimane, organizzano quindi l'ennesima pittoresca protesta di piazza e nelle prime dichiarazioni alle agenzie stampa (carta canta!!!) annunciano la loro delusione per la mancata (secondo loro) approvazione del decreto da parte del Governo.
23 marzo: il Consiglio dei Ministri approva, come previsto e come il SAP sapeva dal 10 marzo, il decreto che salvaguardia le nostre indennità. Il Governo viene anche incontro alle nostre richieste annunciando il proprio impegno per una rapida presentazione del disegno di legge delega sul Riordino delle carriere e l’avvio entro l’anno dei tavoli della previdenza complementare.
23 marzo: il fronte sindacale minoritario rivendica come proprio il merito di questo decreto, dopo averlo prima osteggiato, poi deriso e quindi sostenuto che MAI sarebbe stato approvato… tutto e il contrario di tutto!!!
Gli ultimi eventi dimostrano che i timori manifestati nel sit in di protesta del 28 febbraio, in occasione della presenza del Ministro dell'Interno Maroni, erano assolutamente fondati!
Oggi, siamo qui a denunciare la gravissima situazione venutasi a creare nella provincia di Catania a seguito dell’emergenza immigrazione.
Il Ministro, unitamente al Commissario Straordinario e tutti gli altri attori responsabili dell’emergenza ebbero a tranquillizzare le parti sociali e le popolazioni affermando che il centro di Mineo sarebbe stato "un centro della solidarietà".
Solo poco giorni dopo l'apertura, è stato invece trasformato in vero e proprio centro di accoglienza, senza i dovuti adeguamenti strutturali e logistici, con seri problemi sia per i poliziotti impiegati lì in servizio, che per il personale dei vari servizi assistenziali presenti.
Abbiamo quindi sollecitato la Segreteria Generale
ad attivarsi per un importante rinforzo di uomini e mezzi proporzionato alla grave situazione che si sta fronteggiando.
Leggi il comunicato nella pagina dedicata
Il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato un decreto legge che consente l'erogazione di 345 milioni di euro, nel triennio, al personale delle Forze Armate, dell' Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e della Polizia Penitenziaria. Le risorse si aggiungono ai 160 milioni gia' disponibili".
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha preso atto della proposta dei Ministri La Russa e Maroni di procedere quanto prima alla predisposizione di un disegno di legge delega per il riordino dei ruoli e delle carriere del comparto sicurezza e difesa.
Leggi sul sito nazionale il comunicato congiunto col quale si preso atto con favore delle decisioni del Governo
Anche in occasione della Festa del 17 Marzo il Governo e la maggioranza targata Pdl - Lega Nord hanno messo in piedi una vera e propria beffa a danno dei Poliziotti e di tutti gli altri dipendenti, sia pubblici che privati.
In pratica con un Decreto Legge
hanno istituito la festa del 150° dell'Unità d'Italia, eliminando una altro giorno festivo.
Nel caso dei poliziotti, con riferimento ai nostri "riposi legge" (festività soppresse: San Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini e 4 novembre), l'effetto derivante dalla compensazione tra 17 marzo e 4 novembre, come disposto dal provvedimento, comporta che i lavoratori non potranno disporre in piena libertà, secondo le loro esigenze, di tutte e quattro le giornate di riposo legge, essendo sostanzialmente previsto l'obbligo ex lege che uno di questi riposi cada nella giornata del 17 marzo".
L'assurdo è che tutti perderanno il riposo legge, sia coloro che lavoreranno il 17 Marzo che coloro che resteranno a casa. Chi lavorerà, potrà recuperare il giorno come un qualunque riposo festivo, cioè entro 4 settimane concordandolo con l’Amministrazione. Come del resto precisa il Dipartimento del ministro Brunetta.
Crediamo che questa norma tradisca le aspettative di una Festa così importante come quella del 17 Marzo che specie in un anno nel quale già il 25 aprile, il 1° maggio e il Natale coincidono con altre festività beffi ancora di più Forze dell'Ordine a causa del loro speciale status.
La "Festa" l'hanno fatta a noi... Grazie a tutti i responsabili di questo regalo!!!
Lo scorso 8 marzo abbiamo incontrato il Vice Dirigente del X Reparto Mobile al fine di sollecitare l’applicazione di un programma di gestione del personale per l'effettuazione dei servizi operativi.
Nello specifico i delegati sindacali presenti hanno chiesto l’applicazione di tre liste, nel quale il personale verrebbe inserito con riferimento alla disponibilità ad effettuare servizi di O.P., sia di breve che di lunga durata.
Leggi il dettaglio della richiesta
Dato l'eccezionale impegno richiesto dalle recenti esigenze di ordine pubblico legate all’emergenza sbarchi, abbiamo sollecitato la Segreteria Generale ad attivarsi presso il Dipartimento affinché venga attivata la contabilità separata per il pagamento dello straordinario effettuato.
Come preannunciato, questa mattina abbiamo effettuato un sit in di protesta nei pressi della Prefettura, in occasione della presenza del Ministro dell'Interno Maroni.
Oggetto della protesta sono state la gestione dell'emergenza immigrati in Sicilia, i tagli lineari alla Sicurezza, il blocco degli scatti delle promozioni ed il congelamento degli assegni di funzione e del tetto del reddito individuale.
Insieme ai numerosi colleghi presenti, abbiamo effettuato un volantinaggio, manifestando ai cittadini i nostri timori e le nostre richieste.
Leggi maggiori dettali e guarda le foto del sit in nella pagina dedicata
Nella tarda serata del 25 febbraio abbiamo incontrato il Questore di Catania per conoscere le novità e i dettagli sulle procedure dei lavori, in ordine alla dislocazione di immigrati al neocostituendo centro C.A.R.A., denominato “ Villaggio degli Aranci”.
Abbiamo espresso al Questore la preoccupazione che a causa degli effetti della recente legge di blocco reddituale, gli operatori chiamati a svolgervi servizio potrebbero superare le soglie di reddito individuale rischiando decurtazioni pesanti a fine anno.
Abbiamo inoltre palesato i nostri timori per la scelta dell’ubicazione di questo campo “profughi” distante dalla città e non raggiungibile, in caso di urgenza, in tempi brevi.
Alla luce degli ultimi recenti sbarchi di clandestini, abbiamo chiesto l'immediato ripristino delle precedenti disposizioni che imponevano l'effettuazione dei trasferimenti di clandestini esclusivamente nelle fasce orarie diurne, con un rapporto
sui pullman, tra personale di scorta e scortati, di uno a uno o al massimo di uno a due.
Abbiamo inoltre chiesto di intervenire presso le sedi opportune al fine di ottenere un adeguato numero di personale di rinforzo presso la città di Agrigento utile a fronteggiare l’emergenza.
Nel frattempo il nostro Segretario Generale ha denunciato come l'attuale intervento delle Forze dell'Ordine stia avvenendo senza alcuna pianificazione.
E poiché il Ministro Maroni proclama lo stato di emergenza, ma invia pochi poliziotti a Lampedusa ed Agrigento per fronteggiare la situazione, il personale impegnato è costretto a viaggi lunghi, pericolosi e spossanti per le scorte dei clandestini verso i vari CPO dell’isola o della Calabria. Abbiamo chiesto quindi il necessario rinforzo per garantire incolumità e sicurezza per il personale.
Purtroppo, registriamo - e denunciamo - i primi gravi disservizi subiti dai colleghi.
Dopo aver sollecitato il Dipartimento ad attivare con l'emittente TV satellitare SKY una convenziona analoga a quella già stipulata dai Comandi Generali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, lo scorso 14 febbraio siamo stati informati che ciò era effettivamente avvenuto.
Le condizioni della convenzione, però, non ci sono sembrate così favorevoli; quindi abbiamo chiesto al Dipartimento di attivarsi al fine di apportare immediati correttivi.
In un articolo pubblicato lo scorso 3 febbraio il nostro Segretario Generale ha evidenziato i gravissimi problemi cui andranno incontro poliziotti e cittadini a seguito degli effetti della Finanziaria, che ha decurtato ulteriormente i fondi per la sicurezza e bloccato il reddito dei poliziotti per i prossimi 3 anni.
Allo stesso modo, il nostro Segretario ha evidenziato l'assurdita della norma alla luce degli impegni di questi giorni per fronteggiare l'immigrazione, che così restando costringerà i poliziotti a lavorare gratis.
Grazie al pressante lavoro della nostra Segreteria Sezionale presso il X Reparto Mobile è stata scongiurata la violazione dell’A.N.Q. impedendo il paventato turno 17/23 per il servizio allo stadio ed è stato ottenuto il rispetto della durata stabilita in circa 10 gg. con rotazione corretta del personale per le aggregazioni. Inoltre, dopo diverso tempo, sono nuovamente in distribuzione i BUONI PASTO per il personale.